Le meravigliosa città pugliese, custode del pregiato barocco e tempio di arti e folklore, sarà pacificamente "invasa" sabato 4 ottobre da artisti provenienti da tutta Italia, che parteciperanno alla quarta edizione di "Artisti-barboni per un giorno".
Strade e piazze saranno il palcoscenico naturale dove decine di artisti si esibiranno, con la stessa modalità di Fanculopensier’off, su un piccolo palchetto a s-vendere al dettaglio la propria arte e presentarsi come lavoratori.
Si inizia alle ore 19 con una assemblea pubblica che vedrà coinvolti artisti, pubblico, operatori culturali e dell’informazione e tutti coloro che vorranno intervenire a discutere sul tema "L’arte come bene quotidiano… artista e lavoratore. Cronaca dai luoghi dell’arte". Alle ore 21.30 i partecipanti all’assemblea si sposteranno verso piazza Sant’Oronzo dove gli artisti si esibiranno, fino a mezzanotte, tra il centro e le piazzette limitrofe per tornare poi tutti in piazza Sant’Oronzo per il gran finale.
Un evento collettivo che cresce di anno in anno giungendo alla sua quarta edizione. La naturale evoluzione di un’esperienza singola, personale e necessaria. Un appuntamento per riflettere ogni anno sui cambiamenti e le nuove modalità dell’azione artistica e teatrale.
"Il barbonaggio teatrale nasce dal disagio come uomo e come artista rispetto al sistema arte e teatro in particolare in Italia e, rispetto più intimamente alla vita di ogni giorno come essere umano, è nata la necessità di fermarsi e trovare una strada nuova da percorrere - dichiara Ippolito Chiarello, direttore artistico della manifestazione, che s'interroga e risponde - Serve il mio mestiere? come faccio a farlo tutti i giorni? Come riuscire a entrare in un ingranaggio complesso e poco interessante? Come dare dignità a un lavoro che tale non è considerato in Italia? Come fare ad avere pubblico? Da queste domande nasce l’idea di andare per strada a vendere direttamente il mio spettacolo alla gente con un listino, scavalcare tutto il sistema per cercare dal basso di migliorarlo naturalmente".
Il Barbonaggio teatrale è diventato, negli ultimi anni, un vero movimento: "Da poche strade e da poca gente sono arrivato a battere tutta l’Italia e anche l’Europa creando una modalità artistica che è diventata movimento, con un pubblico nuovo e numeroso da servire -continua Chiarello, che conclude - È un tentativo di aprire un varco nel sistema teatrale e dell'arte italiana per cercare nuove strade in cui diffondere la cultura teatrale e distribuire gli spettacoli. Il barbonaggio è diventato in qualche modo storia, prassi nel linguaggio teatrale e questo è un risultato enorme, emozionante. Segnalato ormai nelle pagine della cultura nazionale come uno dei progetti più rivoluzionari degli ultimi anni".
L'evento è un progetto di Nasca Teatri di Terra e Ammirato Culture House, sostenuto dal Comune di Lecce, diretto da Ippolito Chiarello e a cura di Marcella Buttazzo e Mariliana Bergamo.